La maturità rappresenta un momento chiave per gli studenti alle prese con l’ultimo anno scolastico. La prova finale infatti è in grado di stravolgere gli studenti rendendo più ansiosi persino gli studenti più tranquilli. Ma alcune modifiche apportate proprio alla maturità, eseguite ad anno scolastico iniziato, stanno generando alcuni malcontenti.
Nel corso dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Accademia delle Belle Arti di Torino, il Ministro Bussetti ha ritenuto necessario tranquillizzare gli studenti: «Se qualcuno protesta, si lamenta cambierà presto idea con le simulazioni che faremo. L’abbiamo adeguata, ritagliata, conformata rispetto alle esigenze e al percorso che gli studenti hanno fatto. Stiano tranquilli gli studenti, siamo vicini, le cose funzionano».
La critica principale mossa al Governo nell’ambito della maturità delle scuole superiori riguarda la tempistica. Infatti la critica principale riguarda il fatto che le modifiche siano state apportate ad anno scolastico già iniziato da parecchio.
Anche in questa circostanza, il Ministro vuole tranquillizzare gli animi, specificando che in realtà non si tratta di una nuova maturità. Infatti precisa che sia stata semplicemente “migliorata”: «Non è nuova maturità perché è presente all’interno del decreto legislativo del 2017. Noi l’abbiamo aggiustata, eliminando l’alternanza scuola-lavoro e le prove Invalsi come momento determinante per l’accesso all’esame di maturità stesso».
Infatti entrambe non saranno più necessarie per poter essere ammessi alla prova finale. Il Ministro infine conclude: «Abbiamo già risolto tutto». La maturità avrà luogo a partire dal 19 giugno, solo da quella data si potrà scoprire se le critiche mosse nei confronti di questa scelta siano fondate oppure no.