Smartphone sì o no? Questa è una domanda che tormenta un po’ tutta la categoria scolastica, dagli insegnanti agli studenti. Nelle ultime settimane però la questione si è fatta sempre più scottante ma, a quanto pare, si sta quasi per venirne a capo.
Il Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti è intervenuto a SkyTG24 e si è espresso proprio riguardo a questa controversa questione: «No ai cellulari in classe, ma se la scuola nel suo regolamento e per iniziative didattiche ritiene utile l’utilizzo, non solo di smartphone ma anche di device, nessuno ne vieta l’uso».
Quindi il Ministro esprime il pieno appoggio riguardo l’utilizzo dello smartphone in classe, a patto che questo però sia utilizzato in ambito didattico. Lascia quindi ai singoli istituti margine decisionale.
Dopo questa delucidazione, il Ministro utilizza parte del tempo a sua disposizione per parlare della scelta scolastica e di come questa sia importante per i ragazzi: «La scelta delle scuole superiori è un momento difficile per le famiglie e i ragazzi, ma ritengo che le scuole, sia primaria che secondaria, abbiano lavorato anche sul tema dell’orientamento e sulle attitudini più che sulle competenze».
Dunque prosegue: «Poi ci sono anche situazioni territoriali che spingono la scelta delle famiglie. Questo è confermato da un aumento della scelta dei licei e, anche se lieve, degli istituti tecnici».