Il Ministro Bussetti proprio intende opporsi in ogni modo al mancato rispetto nei confronti degli insegnanti. Ecco infatti le sue parole a riguardo: “Non possiamo in alcun modo permettere si manchi di rispetto ad un docente. Gli insegnanti sono tra i principali pilastri del nostro sistema d’istruzione. Meritano fiducia”.
Ed aggiunge: “Politiche disattente nei confronti dei docenti hanno contribuito a minare la dignità e l’autorevolezza di una professione importante e delicata”. Bussetti quindi ribadisce che nei casi di mancato rispetto verso i docenti, il Miur si costituirà parte civile.
E agli insegnanti dice: “Dal lavoro degli insegnanti dipende la qualità della formazione e dell’educazione dei nostri giovani”. Parole con cui il ministro intende spingere anche gli insegnanti a porsi delle domande riguardo al percorso formativo, soprattutto quando ci si trova davanti a casi di bullismo.
Ed oltre a difendere a spada tratta la classe docente, Bussetti in un’intervista a Quotidiano Nazionale, dà anche visione di quelli che intende impiegare come strumenti al fine di ridare la giusta autorevolezza agli insegnanti. Si tratta di:
– concorsi regolari e snelli; abolizione del precariato; bandi per regioni e classi di concorso in cui effettivamente vi siano posti vuoti;
– conferma dell’aumento dello stipendio, che sembrava rischiasse di essere decurtato dell’elemento perequativo dal mese di gennaio 2019. Quindi a febbraio 15-20 euro di elemento perequativo oltre agli arretrati di gennaio.
Mentre lo strumento che Bussetti intende usare tra i banchi sarà l’introduzione dell’educazione civica obbligatoria fin dalla scuola dell’infanzia.