Brianna Rawlings, una ragazza australiana di 19 anni, aveva deciso di rimandare le cure contro il cancro che l’aveva colpita, per fare in modo che il suo bambino nascesse. Purtroppo, però, la sua battaglia è stata inutile: la giovane è morta il 29 dicembre scorso.
La malattia di cui soffriva era rara e aggressiva, la leucemia a cellule NK. Brianna viveva a Colyton, un sobborgo di Sydney, ed era alla 17 settimana di gravidanza quando le era stato diagnosticato il tumore. Si era così trovata di fronte ad un bivio: interrompere la gravidanza e iniziare le cure, oppure aspettare che il suo bambino nascesse e posticipare i trattamenti, cosa che avrebbe dimezzato le possibilità di salvarsi. La coraggiosa ragazza ha scelto di proteggere suo figlio.
Ma un’infezione che avrebbe potuto essere trasmessa al bambino ha portato ad un cesareo d’emergenza tre mesi prima del termine della gravidanza. Il piccolo Kayden è riuscito a sopravvivere per 12 giorni, poi è morto.
Brianna, distrutta, ha continuato la sua battaglia. A FEMAIL aveva dichiarato: “È stato molto duro, lungo, estenuante e doloroso. Anche se Kyden non è più con noi, mi ha dato la forza per andare avanti e sconfiggere questo male. Ero molto felice ed entusiasta di essere una madre – tutto ciò che avrei mai voluto era avere famiglia. Quei 12 giorni che ho potuto trascorrere con il mio bambino Kyden, tenendolo in braccio, contando le dita dei piedi e delle manine, parlando con lui come avrei fatto quando era nella mia pancia. Erano così speciali, sono stati i migliori 12 giorni della mia vita!”.
Aveva poi aggiunto: “Voglio sconfiggere questa orribile malattia. Credo di poterlo fare e ho fatto una promessa a mio figlio“.
Purtroppo le condizioni di Brianna sono peggiorate ed i medici hanno dovuto escludere anche un potenziale trapianto di midollo osseo da parte di suo fratello. Si è provato con una sperimentazione di farmaci che avrebbe potuto salvarle la vita, per il costo di $ 3000 ogni tre settimane. Era stata organizzata una raccolta fondi dalla sua famiglia per potersi permettere la costosa cura, ma dopo due cicli Brianna non ce l’ha fatta.
A Yahoo7 sua sorella Kourt ha detto: “Non trovo neanche le parole … Non riesco a pensare senza piangere. Famiglia e amici, un modo così tragico per finire il 2018 per noi. Stai vicino ai tuoi cari e non smettere mai di esprimere il tuo amore per loro“.