Gli arresti sono stati eseguiti oggi dopo mesi di indagini, 4 educatrici ai domiciliari
I casi sui maltrattamenti dei bambini stanno aumentando ed ora balza, nei telegiornali, la notizia di violenza su bambini autistici. Oggi sono stati eseguiti i primi arresti in seguito alle indagini condotti dai carabinieri. Attualmente sono 4 le insegnati ai domiciliari, ma entro stasera verranno consegnati tutti i mandati di comparizione per altro personale educativo presente nella struttura.
Una storia che lascia sconcertati e provoca tanta rabia nei genitori che avevano affidato i propri bimbi affetti da autismo, all’istituto Sant’Agostino di Noicattaro. Intanto, lo stesso istituto, ha rilasciato la dichiarazione alla stampa che sono casi isolati.
Le indagini
I bambini ospiti dell’istituto Sant’Agostino di Noicattaro, sono tutti affetti da autismo e, nella struttura, era possibile seguirli in modo adeguato se non fosse per il personale che ha usato maltrattarli, fisicamente e psicologicamente, per “tenerli buoni”.
Le indagini sono iniziate in seguito ad un dipendente che ad ottobre, assistendo direttamente e queste violenze, ha deciso di denunciarli ai carabinieri. Immediatamente le autorità si sono messe all’opera ed hanno piazzato telecamere e reperito testimonianze di quello che stava accadendo.
Le immagini dei filmanti non hanno lasciato alcun dubbio al tribunale che ha ordinato l’arresto immediato di 4 insegnati, che ora sono ai domiciliari, ma si prevede che non saranno le sole poiché tutto il personale educativo ha partecipato a queste violenze.
La rabbia dei genitori
I genitori, che si sono ritrovati ad essere chiamati dai carabinieri durante l’arresto per prendere in custodia i figli, sono stati travolte da tante notizie che li hanno scioccati. Gli ospiti della struttura, essendo autistici, non hanno mai avuto la forza di riuscire a denunciare gli accaduti.
Mentre, per coloro che avevano notato i lividi, il personale ha sempre giustificato questi problemi con improvvise crisi in cui, il bambino, si era auto provocato lividi e graffi. Una tesi non del tutto lontana dalla loro condizione che ha camuffato in modo eccellente gli orrori che accadevano all’interno.
I genitori sono arrabbiati e stanno avendo anche un supporto psicologico per non essersi accorti di quello che accadeva.