Durante lo sterminio degli ebrei, Georges Loinger, salvò migliaia di bambini
Noto partigiano, durante la seconda guerra mondiale, riuscì a strappare migliaia di bambini dai lager dove avrebbero trovato morte certa. Si tratta di una storia vera che ha appassionato tantissime persone da cui è stato tratto anche un noto film dal titolo Exodus.
Nel 1947 imbarcò 4.500 ebrei su una nave con rotta verso la Palestrina. Migliaia sono i sopravvissuti alla Shoah salvi grazie a Georges Loinger. Morto oggi all’età di 108 anni a Parigi.
Un eroe sopravvissuto
Loinger venne imprigionato e deportato in uno dei tanti lager in Germania. Riuscì ad evadere e decise di divenire un partigiano della Resistenza in Borgogna. Insieme ai suoi compagni salvò più di mille bambini ebrei dalle “razzie” dei nazisti, riuscendo a farli giungere in Svizzera, che all’epoca era neutrale. Una zona di guerra in cui essi potevano rimanere al sicuro dai soldati tedeschi.
La sua lotta è andata avanti per anni senza mai temere la morte. Un eroe che non ha mai chiesto di essere ripagato in qualche maniera la sua forza era quella di riuscire a salvare anime innocenti dalla follia degli esseri umani.
Loinger ha sempre sostenuto che l’idea del nazismo stesso, è stato l’emblema di una follia collettiva che ha investito una etnia in cui la religione è stata solo una scusante per giustificare qualcosa di ingiustificabile.
La nave Exodus
La nave che ha trasportato i 4.500 bambini ebrei nel 1947 verso la Palestina è stata raccontata in un noto film del 1960 dal titolo “Exodus” per l’appunto. Un film in cui Loinger ha avuto una parte attiva per riuscire a far comprendere quale siano state le difficoltà effettive che affrontò durante la seconda guerra mondiale.
Loinger è morto a Parigi all’età di 108 anni ma durante la sua vita ha continuato a parlare della sua vita e delle lotte che ha affrontato. Un eroe che ha lasciato una grande eredità, quella di un importante insegnamento. Il coraggio di seguire un proprio ideale anche a rischio della propria vita.