Il Governo del Cambiamento, in ambito scolastico, ha più volte ribadito l’importanza di reintrodurre l’insegnamento di educazione civica. In particolare la Lega di Salvini è interessata a questa materia. La cosa però sembrerebbe non essere più una mera ipotesi ma potrebbe concretizzarsi.
Educazione civica infatti potrebbe essere introdotta già a partire dalla scuola materna fino alla secondaria di secondo grado. Il firmatario del progetto è il Leghista Massimiliano Capitanio che inizierà il percorso legislativo al riguardo a partire da gennaio. Alla presentazione del progetto, mostrato il 6 dicembre alla camera, erano presenti anche Salvini, Bussetti e Lorenzo Fontana.
L’onorevole Capitanio ha parlato nel dettaglio di alcuni aspetti di questo provvedimento: “Il provvedimento, condiviso con la maggioranza di governo, oltre a sostenere progetti di educazione civica fin dalla scuola materna, prevede che alla materia siano dedicate, a partire dalla primaria, 33 ore annuali, con valutazione dal terzo anno delle elementari e certificazioni “soft skills” alla fine del triennio della scuola secondaria di primo grado e del biennio della secondaria di secondo grado. L’educazione civica sarà inoltre materia di colloquio in occasione dell’esame di terza media e di maturità”.
Sembra quindi che educazione civica diventerà una vera e propria materia scolastica e andrà ad integrarsi alle altre. Alcuni argomenti chiave saranno: il bullismo ed il cyberbullismo, l’educazione stradale e le dipendenze.
Il Ministro Salvini ha sottolineato quanto possa essere importante l’introduzione di questa particolare materia: “Scuola, educazione e inclusione troppo importanti per essere superati dagli ‘0 virgola’ e dalle polemiche inesistenti. E’ necessario rimettere al centro la scuola, un mondo vissuto a lungo come serbatoio elettorale.”
Il Leader della Lega si dice allibito riguardo al comportamento dei ragazzi nei confronti dei docenti e ritiene la cosa inaccettabile. Al riguardo prende come esempio il ragazzo che ha querelato il docente per una valutazione bassa: “Ho letto di quel ragazzino che ha preso 3 e ha fatto causa all’ insegnante. Ma quando accadeva a me io dovevo preoccuparmi di mio padre. Sono cose fuori dal mondo e bisogna imparare il rispetto”.