Esistono fondamentalmente due tipologie di studenti: quelli che trovano particolarmente semplice studiare ed imparare nozioni nuove, ed altri che invece devono passare parecchie ore chini sui libri per apprendere qualcosina in più. Salvo fatti particolari, la prima tipologia solitamente ottiene voti più alti.
Quando si è brillanti a scuola si tende a dare valore alla propria media scolastica. Forse sarà per questo motivo che uno studente di un liceo ha deciso di querelare il suo insegnante di inglese perché, con un 3 rifilato a fine anno, gli ha rovinato la media.
La vicenda risale allo scorso anno scolastico ma ancora non ha trovato alcun tipo di risoluzione. Lo studente in questione era particolarmente brillante ed aveva valutazioni positive in tutte le materie. Nell’ultimo anno però ha dovuto accantonare momentaneamente gli studi poiché invitato a partecipare a svariati concorsi e gare di matematica.
Al suo rientro a scuola è stato interrogato dal docente d’inglese. Il ragazzo, non avendo avuto la possibilità di studiare, ha fatto scena muta. La sua valutazione è stata 3. Quel brutto voto ha compromesso terribilmente la sua media.
La faccenda proprio non gli è andata giù, e ha quindi deciso, con la complicità della famiglia, di portare il caso in tribunale. Accusa infatti il docente di avergli procurato uno stato di profonda prostrazione e stress, che avrebbe portato anche a disagi di natura fisica, certificati dai referti sanitari firmati dal medico di famiglia.
Il giudice però ora ha deciso di archiviare il caso, ma la famiglia si è opposta: ritiene infatti opportuno sentire l’opinione degli altri studenti e hanno intenzione di presentare altre documentazioni mediche. Insomma, la media scolastica deve essere stata davvero importante per questo studente.