Salvatore Piredda, conosciuto da tutti come Nonno Felicino, ha 98 anni e tanta voglia di vivere. Un desiderio che lo ha portato a riprendere gli studi e a frequentare la terza media per poter prendere la licenza a giugno. A L’Unione Sarda Nonno Felicino ha detto: “La voglio, è una rivincita su mio padre che 90 anni fa mi disse: con lo studio non ci fai nulla, resta qui a lavorare”.
Da ottobre l’arzillo 98enne frequenta l’Istituto comprensivo statale Pietro Leo di Arbus, un paese nel Sud della Sardegna di 6.279 abitanti. Racconta: “Tornare sui banchi è stato bellissimo. In classe sto bene. Il tempo passa in fretta. I miei compagni sono fantastici“. E anche se per una persona della sua età ci sono delle difficoltà, lui non si arrende: “La vista non mi aiuta tanto, ma tutti si danno da fare per aiutarmi“.
Riguardo ai ragazzi di oggi, Nonno Felicino commenta: “Chi dice che i ragazzi di oggi sono egoisti, non li conosce: sono semplicemente figli di questa società. Più sto con loro, più mi sembra di essere un giovincello. Dimentico il passato e ricomincio daccapo. Voglio recuperare il tempo perduto“. E non ha intenzione di fermarsi: “Dopo c’è il liceo che mi aspetta” conclude.