Tempi davvero duri per Coca Cola e bibite analcoliche zuccherate. La Commissione Finanze infatti ha dato il via libera ad un emendamento Lega-M5s alla Manovra. Questa prevede di tassare le bevande zuccherate.
Lo scopo? Coprire l’esclusione del regime Irap per le partita Iva fino a 100mila euro. L’emendamento è stato firmato dall’esponente del Movimento 5 Stelle Carla Ruocco ed è poi stato sottoscritto da alcuni deputati della Lega.
Ovviamente questo tipo di tassazione ha scatenato l’ira delle parti interessate che hanno trovato voce nell’associazione confindustriale Assobibe che li rappresenta. “Questi prodotti sono già in sofferenza da anni. La ricetta del passato di tassare le imprese ,che generano valore e occupazione in Italia, non è immaginabile in questa fase così difficile”.
Ma quanto inciderà questa nuova tassa sul prezzo del prodotto finale? Sull’emendamento si legge che la tassazione sarà in linea con quella degli altri paesi europei e sarà di mezzo centesimo per ogni grammo di zucchero.
Oltre a questa nuova tassa però, il ministro Lorenzo Fontana ha annunciato il rinnovo del “bonus bebè”. Questo infatti sarebbe andato in scadenza a fine anno, ma è stato annunciato un’importante finanziamento di 444 milioni di euro per il suo rinnovo.
Inoltre si verificherà anche un aumento dell’assegno, che sarà del 20% per ogni figlio dopo il primo. Inoltre anche i congedi parentali subiranno delle modifiche, divenendo più flessibili. Ad esempio le mamme potranno scegliere se godere di un periodo di maternità di 3 mesi retribuita al 60%; oppure prendere 6 mesi di maternità retribuita al 30%.
Inoltre l’emendamento in questione apporta un altro cambiamento. Viene infatti esteso a 16 anni l’età dei figli entro la quale usufruire dei congedi parentali.