L’anno scolastico 2018/2019 poteva essere migliore rispetto al precedente. Purtroppo sono avvenute davvero molte vicende sgradevoli lo scorso anno che hanno coinvolto il mondo scolastico e hanno di conseguenza gettato fango sia sugli insegnanti che sugli studenti.
Purtroppo il trend di quest’anno sembra il medesimo: tutto sembra già visto e sentito, quasi fosse un dejà vu. Purtroppo però quanto segue è una vicenda recente.
In provincia di Bergamo, a Treviglio, nella scuola media Cameroni un alunno ha sferrato un pugno in faccia al suo professore, il quale era evidentemente “colpevole” di aver rimproverato lo studente per poi invitarlo ad uscire dalla classe.
Il docente è stato prontamente portato al pronto soccorso. Ovviamente l’insegnante è sotto shock: è stato un colpo davvero inaspettato. Il ragazzo invece è stato sospeso per tre settimane.
Il professore era nuovo in quella scuola, infatti quello era il suo primo anno lì. Durante la lezione di educazione artistica il docente ha sollecitato più volte il ragazzo, chiedendogli di smetterla di disturbare. Evidentemente questi richiami hanno infastidito il ragazzo che si è diretto verso l’insegnante per poi colpirlo con schiaffi, sberle ed un pugno ben assestato sul volto del professore.
Solidarietà da parte degli altri studenti che hanno subito chiamato un altro docente per intervenire. L’insegnante ha quindi provato a calmare il 13enne.
A quanto pare il rispetto per i docenti è ancora un traguardo lontano da raggiungere.
io direi che ,più che un traguardo da raggiungere, questo gesto la dice lunga su che che si è perso nella scuola , e quindi è un rispetto da recuperare sia per gli insegnanti che più in generale per le persone adulte. Quando vigeva la buona educazione i ragazzi non si sognavano neppure di fare un gesto del genere.