Un altro brutto episodio di maltrattamenti ai danni di studenti proviene dia una scuola secondaria della provincia di Udine. Un’insegnante di 52 anni è stata sospesa per 10 mesi per aver diffuso in classe un clima di angoscia e paura con il suo atteggiamento aggressivo. Era solita, infatti, rimproverare continuamente i suoi alunni usando un linguaggio volgare e umiliante ed infliggendo loro punizioni eccessive.
Le indagini sono scattate due anni fa a seguito della segnalazione di alcuni genitori, che avevano riferito lo stato d’ansia e disagio vissuto dai figli durante le lezioni. L’inchiesta, condotta dalla Squadra Mobile di Udine, ha visto una prima fase in cui sono stati interrogati il dirigente scolastico e, con l’ausilio di una psicologa, gli alunni dell’insegnante indagata.
Proprio gli alunni hanno raccontato il clima in classe diffuso dalla professoressa che ha imposto ad alcuni alunni di rimanere fuori dall’aula non consentendo loro di assistere alla maggior parte delle lezioni, punizione non fondata su motivi razionali bensì sul fatto di “stare antipatici“.
L’insegnante è stata anche accusata per le aggressioni fisiche ai danni dei suoi studenti con percosse, schiaffi e spinte. I maltrattamenti sono stati ripresi attraverso l’installazione di sistemi di videosorveglianza nell’ambiente scolastico, effettuata nella seconda fase delle indagini, dopo nuove segnalazioni dei genitori.