Con l’arrivo dell’autunno ecco comparire nelle nostre case, puntuali come sempre, le cimici cosiddette asiatiche o cinesi.
Il vero nome di questo piccolo insetto è Halyomorpha halys; è possibile trovarli in origine in paesi asiatici quali Cina, Giappone e Taiwan, ma più in generale nell’Asia Orientale. Si tratta di un insetto che appartiene all’ordine Rhychota, sottordine Heteroptera, famiglia Pentatomidae.
La cimice asiatica ha raggiunto i paesi europeri all’inzio di questo millennio, arrivando per la prima volta in Occidente negli anni 90 negli Stati Uniti. È un insetto dal colore marmorizzato grigio-marrone; ha una lunghezza compresa tra 1,2 e 1,7 centimetri. La cimice asiatica ha ali anteriori dure e coriacee e sulla parte apicale membranosa ha delle striature. Quando è ancora in fase di sviluppo ha colori differenti : è rossa e gialla con striature nere.
La cimice asiatica predilige un clima mite e in italia è possibile trovarla in particolare nelle Regioni del nord, spingendosi sino alla Toscana. L’insetto, considerato ‘infestante’, si nutre dei frutti delle culture frutticole, in particolare pesche, fagioli, ciliegie, soia, mais, uva, girasoli e molti altro. La sua saliva è ciò che la rende dannosa poiché provoca reazioni biochimiche nei frutti i cui tessuti vanno incontro a necrosi, e che si deformano e perdono qualità.
Prediligendo il clima mite è possibile trovarla quando le temperature scendono; con il freddo infatti le cimici asiatiche tendono a radunarsi in grandi gruppi in zone più asciutte, come ad esempio edifici chiusi, invadendoli. Se si avvista una cimice, schiacciarla non è una buona idea. Rilascerà infatti un odore sgradevole, dovuto alle ghiandole odorifere che secernono sostanze volatili repellenti e puzzolenti, quando l’animale si sente in pericolo.
Le cimici asiatiche non solo pericolose per la nostra salute nel senso che non ci pungono né mordono, sono considerate però un ‘rischio fitosanitario’ proprio perché pericolose per le piante.
Per tenerle lontane è possibile utilizzare il sapone di Marsiglia o trappole specifiche che contengono feromoni di aggregazione che portano gli insetti a riunirsi e quindi ad essere catturati in massa. La soluzione più immediata è munire finestre e balconi con comode zanzariere.