L’auto è finita nel torrente e madre e figlia hanno rischiato di morire annegate. E’ stato il provvidenziale intervento della piccola che, prima che il circuito dell’auto saltasse, ha abbassato il finestrino.
Così racconta Giorgia Maron del terribile incidente al Corriere della Sera: “La bambina mi ha chiesto se stavamo morendo, le ho detto di sì, ma che eravamo insieme, per tranquillizzarla. E lì non so cosa è scattato in lei, se l’ingenuità dei più piccoli o altro e ci ha salvato entrambe“. Tutto si è svolto in pochi minuti lunedì mattina mentre Giorgia stava uscendo di casa per accompagnare la piccola Irene di 8 anni a scuola.
“Avevo sistemato la bambina nel suo seggiolino, con la cintura, quando sono scesa per dare le chiavi alla signora che doveva aiutarmi a casa nelle pulizie. Non so se è stata disattenzione. Avevo parcheggiato convinta di aver messo il freno. Invece mentre stavo raggiungendo la signora, lei mi ha gridato di stare attenta perché l’auto stava camminando da sola” continua la donna.
La mamma si è subito fiondata nell’auto cercando di fermarla ma non ci è riuscita e la macchina è precipitata in avanti nel torrente che passa davanti alla loro abitazione di Vangadizza, frazione di Legnago nel Veronese.
E’ stato un attimo e l’acqua e il fango hanno riempito l’abitacolo in pochi secondi. Drammatici i successivi momenti ricostruiti dalla donna: “Ho provato a sfondare un finestrino con i piedi, ma non ci sono riuscita. E lì non so cosa è scattato in Irene: ha cercato il pulsante dell’alzacristalli elettrico e l’ha premuto. Per fortuna l’impianto non era ancora andato in corto circuito. Ho detto: ‘Dio, siamo salve!’“. Alla fine la donna e la figlia sono uscite dal finestrino e hanno nuotato fino a riva dove sono state soccorse prima dai passanti e poi dai vigili del fuoco.
“Non ho avuto paura, cioè ero solo spaventata. I miei amici sono venuti a trovarmi e mi hanno portato l’album dei calciatori e il cioccolato bianco e al latte” ha raccontato la piccola .