Quella che segue è una storia commovente accaduta lo scorso marzo ma che solamente adesso è possibile raccontare con maggiore accuratezza a seguito delle inchieste al riguardo che si sono concluse poco tempo fa.
I suoi famigliari la descrivevano come una bambina energica, bella e premurosa. Simra Ali, bambina inglese di soli 10 anni, non ha vinto la propria battaglia, abbandonando questa vita il 16 marzo scorso. Una vita che avrebbe potuto continuare a vivere in maniera serena, se non fosse per una superficialità medica.
Lo staff sanitario dello Sheffield Children’s Hospital infatti avrebbe avuto ben 3 opportunità per evitare questo tragico epilogo: sarebbe infatti bastato effettuare alcuni esami in più per identificare le reali condizioni di Simra. La bambina infatti la prima volta è stata dimessa diagnosticando una semplice infezione da trazione urinaria.
La bambina è stata portata in ospedale il 12 ed il 13 marzo ed il responso sembrava il medesimo della volta scorsa: un’ infezione. Secondo gli inquirenti sarebbe stato possibile identificare il percorso per poter poi giungere alla diagnosi, ma così non è stato. La piccola ha lasciato questo mondo a causa di una cardiomiopatia dilatativa che è sfuggita ai medici.
Simra è deceduta. Inutile la manovra di rianimazione attuata dallo zio a casa prima dell’arrivo dei soccorsi. Le sue ultime parole sono state rivolte a sua sorella: “Amo mia mamma”. Poi la corsa in ospedale, ma è stato tutto inutile.
Una vicenda che lascia davvero l’amaro in bocca. Si è soliti pensare che l’innocenza vinca sempre, che esistano solo storie a lieto fine quando si tratta di problemi di salute che colpiscono i bambini, così purtroppo non è stato. La piccola Simra vivrà nei ricordi di chi l’ha amata.