Da Catanzaro arriva una storia di solidarietà tra colleghi, che fa ancora sperare in un mondo migliore. Dovendo accudire il proprio bimbo, affetto da una grave patologia, una dipendente della clinica Sant’Anna Hospital di Catanzaro aveva utilizzato tutte le proprie ferie, trovandosi in serie difficoltà per l’avvenire.
Il marito della donna, anche lui dipendente della stessa clinica, disponeva di giorni di ferie non goduti e ha chiesto all’azienda di poterli cedere alla moglie. La voce si è sparsa, fino a divenire di pubblico dominio, così in breve tempo molti colleghi della coppia hanno aderito a quest’iniziativa e i giorni di ferie ceduti alla donna sono aumentati considerevolmente.
“Non c’è alcuna gara di solidarietà e non ci sono vincitori né vinti. C’è solo il gesto che nasce dal profondo più autentico di quella che fin dalla notte dei tempi chiamiamo umanità“, si legge in una nota del Sant’Anna Hospital. Lo riporta il Corriere della Calabria.
“Sicuramente non è la prima volta che accade; casi analoghi si sono registrati infatti in molte realtà aziendali italiane e non. Ma la solidarietà non è notizia che ‘scade’, come si dice in gergo giornalistico. Anzi, in questi nostri tempi che sembrano essere segnati dall’egoismo, ogni gesto di solidarietà diventa non solo notizia ma anche dovere di renderla pubblica. Il Sant’Anna Hospital è sempre stato orgoglioso del proprio personale, delle sue competenze, della sua professionalità, della sua capacità di accogliere il malato che soffre. Quello che è accaduto, quindi, in fondo non stupisce più di tanto. Di sicuro, però, fa immensamente piacere“, si legge ancora nella nota del Sant’Anna.