Gianluca Ardini, 29 anni, è diventato papà. Una notizia bellissima, ma che sarebbe passata inosservata, se lui, Gianluca, non fosse uno dei sopravvissuti tra le macerie del ponte di Genova.
Esattamente un mese dopo la tragedia il piccolo Pietro è venuto al mondo, regalando gioia e speranza ai suoi genitori. Il suo papà, Gianluca, commerciante di Genova, il 14 agosto scorso stava percorrendo il ponte Morandi sul suo furgoncino bianco, quando il boato lo ha inghiottito. È rimasto aggrappato a 20 metri da terra per ore, dopo che il furgone con a bordo il suo collega è caduto nel vuoto, uccidendo Luigi Matti Altadonna.
La compagna, Giulia Organo, aveva raccontato a Genova24: “È un miracolato, non mi viene da dire altro. È rimasto aggrappato con tutte le sue forze appeso a dei fili. Gianluca è rimasto aggrappato, io credo, anche per la volontà di vedere nascere suo figlio, e mentre si trovava appeso sono arrivati i pompieri, gli hanno detto di restare immobile, perché qualsiasi movimento avrebbe potuto scatenare un nuovo crollo“.
Gianluca è riuscito a salvarsi, riportando solo una frattura scomposta e una spalla lussata, ferite per cui è in riabilitazione all’ospedale San Martino.
A Genova, un mese dopo, si è svolta la commemorazione per le vittime del crollo. Alle 11.36 un minuto di silenzio in memoria delle 43 persone che non ce l’hanno fatta. Il sindaco Bucci ha dichiarato : “Genova non è in ginocchio. Oggi ricordiamo le vittime e pensiamo alla ricostruzione per uscire dalla tragedia con la città più forte e grande di prima“.