Il razzismo potrebbe essere il motivo alla base della profanazione di due tombe presenti nel Campo degli Angeli del cimitero di Novara. Le tombe di due bambine di origine africane infatti sono state imbrattate da ignoti con un pennarello.
La scoperta da parte del padre di una delle bambine è avvenuta sabato mattina, durante la consueta visita alla tomba della piccola. L’uomo notando che la foto della bimba era stata imbrattata con un pennarello, ha avvisato il responsabile del servizio cimiteriale, che a sua volta ha allertato il comune. Si presume che l’atto vandalico sia avvenuto lo scorso venerdì e alla polizia municipale sono state affidate le indagini, volte ad individuare il responsabile.
Purtroppo però non ci sono telecamere di sorveglianza rivolte alle tombe, ma solo alcune posizionate all’ingresso. Essendo molte le persone che vanno e vengono tutti i giorni, non risulta facile individuarne qualcuna in particolare.
Il primo cittadino della città, il leghista Alessandro Canelli, dopo aver giudicato il gesto “indegno” ha affermato: “Non possiamo fare ancora alcuna ipotesi . Lo stesso papà che ha scoperto gli scarabocchi neri sulla foto della figlia ha notato che c’erano anche altre lapidi dedicate a bambini di colore che invece non sono state toccate. E’ più probabile che si tratti del gesto di un folle che ha colpito a caso, ma è comunque un fatto gravissimo“. Infatti l’amministrazione comunale ha immediatamente provveduto a pulire le lapidi, ripristinandone il decoro.
“All’inizio pensavo a un gesto razzista, poi ho notato che le tombe di altri bambini di colore erano intatte – ha affermato il padre della bambina deceduta – Forse è stato semplicemente un atto vandalico“.