Alla proposta di Libero di tenere le scuole aperte in estate, il Ministro Bussetti risponde con una lettera, in cui dice: “Sarebbe auspicabile che durante l’estate le scuole potessero mettere a disposizione le loro strutture, creare centri di aggregazione che favoriscano lo sviluppo delle arti come la musica, la danza e la pittura”.
Il Ministro quindi sarebbe favorevole a tale proposta, ma a determinate condizioni. In particolare sottolinea che le scuole non devono diventare un parcheggio per gli studenti, ma che bisogna invece puntare su una finalità ben più costruttiva dell’apertura estiva, quale appunto quella di ampliare l’offerta formativa.
Ovviamente l’autrice dell’articolo di Libero ci tiene anche a parlare dei docenti in riferimento a tale proposta, cioè al fatto che, se questa venisse accolta, essi dovrebbero ricevere una retribuzione maggiore perché maggiore sarebbe la sforzo a loro richiesto. Si tratta di un pensiero logico, anche se purtroppo in questi discorsi gli addetti ai lavori sanno bene che non sempre tale logica viene rispettata, trovandosi infatti spesso a compiere gratuitamente attività che vanno oltre l’insegnamento.
Altro punto da considerare riguardo all’apertura estiva delle scuole è il fatto che potrebbe essere data a molti docenti supplenti la possibilità di essere chiamati proprio per lo svolgimento di attività estive.