“Vi prego, riportate il computer a mio figlio: è lo strumento con cui comunica con le sue maestre e con i suoi compagni di classe”: è il drammatico appello che Gianluca Dall’Osso, padre di Andrea, un bambino disabile di nove anni, ha lanciato ai ladri che hanno saccheggiato la scuola frequentata da suo figlio.
È accaduto alla scuola primaria Giordani alla Cirenaica di Bologna. I malviventi hanno portato via il computer contenente un programma speciale, con cui il piccolo riusciva a stare al passo con la didattica e ad interagire con i compagni. Il papà ha spiegato al Corriere di Bologna che è un problema riuscire a recuperare tutto il contenuto del pc ed si è rivolto personalmente ai rapinatori: “Faccio un appello ai ladri: ridateci quel computer, lì dentro c’è tutto quello di cui il mio bambino ha bisogno per continuare ad andare a scuola”.
Anche la maestra, consapevole dell’enorme importanza di quel programma, è disperata. La malattia di Andrea è tuttora misteriosa. Gianluca ha spiegato che fino a sei mesi andava tutto bene, poi ci sono stati i primi problemi: “Non sappiamo ancora da quale patologia sia affetto Andrea, è in corso la ricerca, siamo seguiti dal Bellaria. È un bimbo solare, allegro, ride molto, ma è intrappolato nel suo corpo, non ha la capacità di governarlo. Eppure capisce, vede, comunica tutto solo con le mani ed è con le mani che interagisce con il computer, riuscendo a fare tutto il lavoro scolastico. È una cosa miracolosa”.
La famiglia del piccolo ha fondato un’associazione, “Amici di Andrea” per aiutare il bambino e altri piccoli disabili. Per finanziare l’associazione, la zia scrive favole per bambini. Per il momento i familiari sono riusciti ad acquistare alcune cose utili, come i condizionatori per il poliambulatorio del Pilastro, in cui i bambini disabili fanno riabilitazione e le pedane mobili per le navette della Croce Azzurra. Inoltre hanno donato un defibrillatore pediatrico proprio alla scuola Giordani.
Successivamente all’appello lanciato dal padre di Andrea, intere famiglia si sono mosse tramite raccolte fondi per ricomprare il computer e garantire la continuità didattica al bambino. Tra i tanti, spicca addirittura il giocatore di calcio Marco Verratti, il quale ha comprato un nuovo pc e donato 10.000 euro alla scuola.
Marco Verratti, un grande giocatore, ma soprattutto un uomo di grande cuore.