Oggi si celebrano i funerali privati di molte vittime del crollo del ponte Morandi a Genova. I funerali di Stato che si terranno sabato in presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, infatti, sono stati rifiutati da molte famiglie.
17 morti su 38 riceveranno esequie in forma privata, mentre per altri 7 i parenti stanno ancora decidendo. Roberto Battiloro, padre di Giovanni, una delle 4 vittime di Torre del Greco, è stato chiaro a riguardo: “Non vogliamo una cerimonia farsa“, si è sfogato su Facebook. “Mio figlio non diventerà un numero nell’elenco dei morti causati dalle inadempienze italiane, farò in modo che ci sia giustizia per lui e per gli altri: non dobbiamo dimenticare. Non vogliamo un funerale farsa, ma una cerimonia a casa, nella nostra chiesa a Torre del Greco. E’ un dolore privato e non servono passerelle. Da oggi inizia la nostra guerra per la giustizia, per la verità: non deve più accadere“.
Il sindaco di Torre del Greco, come riporta La Stampa, si è recato a Genova per sovrintendere il trasferimento delle salme e con l’occasione ha spiegato con toni diversi la decisione: “Non è un no ai funerali di Stato, ma la necessità di condividere il proprio dolore con le famiglie“. Non ci saranno quindi le bare dei 4 ragazzi, ma solo le loro foto. Ma anche altre famiglie delle vittime si sono opposti ai funerali di Stato.
Anna Timossi, madre della 34enne Elisa Bozzo, ha commentato: “Quelle cose pubbliche non mi piacciono“. Le esequie della giovane donna si terranno sabato alle 11 nella chiesa di Sarissola. I funerali di Stato si stanno organizzando così in un clima drammatico. Giovedì si è svolto un vertice in Prefettura per coordinare l’arrivo del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e delle altre cariche dello Stato.