Alessandra Canepa, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo 6 di Bologna, ha denunciato un dipendente della scuola che aveva richiesto durante l’anno troppi giorni per malattia “sospetti”.
Lo riferisce il Corriere di Bologna. Secondo il quotidiano, la dirigente presenterà presto un secondo esposto per un’altra insegnante, colpevole di essere stata assente per buona parte dell’anno.
Come prima cosa la Canepa ha fatto sottoporre un dipendente della scuola ad una visita medica collegiale, dopo che l’insegnante si era assentato per mesi. Per i medici era idoneo al lavoro, ma le assenze sono continuate. La preside ha raccolto la documentazione – si parla di 112 certificati di malattia – e ha presentato un esposto ai carabinieri.
La dirigente scolastica ha spiegato la situazione al Corriere di Bologna: “Non sono gli unici casi, ho pensato che questa è la fotografia parziale di una sola scuola, se si moltiplicano vicende simili per tutte le scuole d’Italia, non riesco a immaginare quanti soldi pubblici vengono spesi male. Un quadro desolante“.
Il gesto della preside ha diviso in due gli insegnanti del suo Istituto. Se alcuni, infatti, l’hanno accusata di “gestione autoritaria”, altri le hanno espresso stima e solidarietà. Il dipendente sotto accusa, intanto, sarebbe indagato per truffa ai danni dello Stato.