Nel giugno del 2017 Stefano Perale, professore d’inglese, uccise i fidanzati trentenni Biagio Buonomo e Anastasia Shakurova, incinta di cinque mesi.
Il delitto fu compiuto nel suo appartamento a Mestre, dove Perale aveva invitato la coppia a cena. Ora il tribunale di Venezia lo ha condannato all’ergastolo. A nulla sono valsi gli sconti previsti per la scelta dell’imputato di ricorrere al rito abbreviato, poiché su Perale oltre al duplice omicidio, grava la premeditazione e l’uso del veleno. Le altre accuse sono di violenza sessuale su Anastasia mentre la ragazza era già in fin di vita, vilipendio di cadavere e procurato aborto.
Gli orribili fatti avvennero nella notte tra il 17 e il 18 giugno di un anno fa. Perale era un professore di inglese cordiale e gentile, da tempo innamorato di Anastasia, trentenne russa che lavorava in Italia come impiegata. La ragazza però era già fidanzata con l’ingegnere trentunenne Biagio Junior Buonomo, di origini napoletane. I due aspettavano un bambino e avevano già progettato di sposarsi. Anastasia era infatti al quinto mese di gravidanza la sera in cui i due accettarono l’invito di Perale, che ritenevano un buon amico.
L’insegnante offrì loro un cocktail drogato con un potente narcotico. Mentre Anastasia perdeva lentamente conoscenza, Biagio tardava a crollare, tanto che Perale lo colpì con una spranga e poi lo finì di botte. Subito dopo, l’assassino si concentrò sulla vittima designata, trascinando Anastasia in camera da letto e schiacciandole un fazzoletto imbevuto di cloroformio sul viso. L’ha poi stuprata e l’ha uccisa strangolandola, sotto l’occhio della telecamera accesa da lui stesso.
Infine Perale ha infierito sul corpo della ragazza con sputi e insulti, prima di chiamare i carabinieri dicendo : “Venite, li ho ammazzati“.