Estate, feste sulla spiaggia, tante nuove conoscenze e altrettanti nomi da ricordare. Capita però che appena si interrompe la stretta di mano, il nome sia già scomparso dalla nostra memoria.
Secondo David Ludden, professore di psicologia del Georgia Gwinnett College, 4 sono i motivi per cui siamo soliti dimenticare i nomi:
1) a differenza dei sostantivi che identificano un oggetto comune (es. pera) e immediatamente rimandano ad un’immagine precisa, i nomi propri di persona in realtà non sono utilizzati univocamente (Luca, mio cugino è diverso da Luca, mio fratello);
2) se non ricordo una parola, facilmente la sostituisco in automatico con un suo sinonimo, cosi da superare velocemente l’empasse. Per i nomi di persona non esistono sinonimi.
3) se un nome proprio di persona non riesce ad identificare in maniera univoca una persona, per farlo ci affidiamo al suo cognome. Quindi l’identificativo di una persona è composto da nome e cognome: solo memorizzandoli entrambi li assoceremo più facilmente ad un volto. Ovviamente le cose si complicano in caso di doppio nome o doppio cognome e diventano terrificanti se conosciamo uno o più omonimie;
4) i nomi hanno una frequenza di utilizzo molto più bassa rispetto alle altre parole. In una frase di 1000 parole, una sarà il nome, le rimanenti 999 saranno verbi, sostantivi, aggettivi, ecc.
Ora che conosciamo le ragioni che rendono difficile ricordare i nomi delle persone appena conosciute, studiamo 5 tecniche che possono aiutarci a migliorare la nostra memoria:
1) quando conosci una persona, non limitarti a recepire il suo nome, ma utilizzalo sin dalle prime battute, istruendo così il tuo cervello che quella informazione appena ricevuta va archiviata e non dimenticata. Quando ti presenti a tua volta a qualcuno, utilizza subito il suo nome come incipt: “Ciao Luca, piacere di conoscerti. Io sono Anna”.
Ovviamente basterà utilizzare quel nome 2 o massimo 3 volte nell’arco della conversazione, onde evitare di apparire un venditore ruffiano.
Per aiutare il cervello a ricordare, aiuta anche guardare intensamente negli occhi l’interlocutore quando si pronuncia il suo nome.
2) Secondo lo psichiatra ed esperto di memoria Gary Small, in un articolo pubblicato sulla rivista Psychology Today, fare uno spelling mentale del nome di chi si presenta a noi per la prima volta, aiuta il cervello a salvare l’informazione. Addirittura, aiuterebbe fornire al nome appena conosciuto tridimensionalità ad ogni singola lettera, dando uno spessore, un colore e uno sfondo. Ad esempio, se Luca è un avvocato, io immaginerò le lettere del suo nome di colore rosso e come sfondo un’aula di tribunale.
3) Durante eventi importanti e pieni di persone da conoscere, è facile che la sola visualizzazione delle lettere non sia sufficiente a ricordare. Aiutati in questo caso con i biglietti da visita, che ti permetteranno, vedendo il nome scritto, di associarlo con più facilità ad un volto. Quindi, chiedi sempre il biglietto da visita al nuovo interlocutore, dando immediatamente un’occhiata prima al nome riportato e poi al volto, per aiutare il cervello a stabilire una connessione.
4) Ormai ognuno ha con se un cellulare, ancora di più ad eventi mondani. Approfittiamo della rubrica contatti per aiutarci nell’identificazione delle persone appena conosciute. Non limitiamoci ad inserire nome, cognome, titolo professionale e azienda, ma aggiungiamo anche tutte le informazioni che abbiamo carpito durante la nostra conversazione (es. numero di figli, colore preferito, viaggi fatti, ecc.). Un domani queste semplici informazioni potrebbero essere validi strumenti in una trattativa di affari ad esempio.
5) Molti esperti suggeriscono di associare immagini a giochi di parole per memorizzare l’identità di una persona. Ad esempio, se sei in un pub e la tua fidanzata ti presenta la sua amica Rita che lavora presso quel locale, nel momento in cui le stringi la mano ripeti più volte nella tua mente “Rita la Cameriera.”
In conclusione, spesso si crede che ricordare i nomi o i dettagli di una persona sia una dote naturale. In realtà, abbiamo dimostrato che esistono delle vere e proprie tecniche che permettono a qualsiasi persona di diventare abile nel registrare e rievocare nomi di persone e oggetti.