Una bella storia di solidarietà arriva da Novi Ligure, in provincia di Alessandria. Simone, 18 anni, ha un osteosarcoma, un terribile male che, oltre a costringerlo a lunghe cure, lo rende vulnerabile alle infezioni.
I suoi compagni di classe, per proteggerlo dal pericolo, lo scorso dicembre si sono sottoposti volontariamente al vaccino contro l’influenza. Si chiama immunità di gregge e se non apporta mutamenti in chi è sano, può salvare la vita a chi soffre di gravi patologie.
La vicenda della 5E del liceo Arnaldi dimostra quanto possa essere forte l’amicizia e la solidarietà tra gli adolescenti, nonostante le cronache portino alla luce spesso atti di bullismo e discriminazione.
Il presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Nino Boeti, ha consegnato un encomio ai ragazzi, impegnati in questo periodo con gli esami di maturità, sottolineando l’alto valore formativo ed etico del loro gesto.
Simone Dispensa, che vive a Novi con il padre Davide, la madre Katia e il fratello minore, ha il fisico debilitato e il suo sistema immunitario è precario. Anche una banale influenza potrebbe avere per lui gravi conseguenze.
La professoressa di Scienze Monica Lupori racconta: “Ho spiegato ai ragazzi i rischi che correva Simone e abbiamo iniziato un percorso di consapevolezza sul funzionamento dei vaccini e sull’immunità di gregge. A parte qualche perplessità la proposta è poi stata accolta da tutti con entusiasmo e i ragazzi si sono vaccinati in blocco”.