L’omofobia è uno di quei mali che sta imperversando in maniera incontrollata negli ultimi anni ed è difficile da affrontare. È stato reso noto di recente un caso di omofobia ai danni di un docente che è venuto alla luce solo ora che l’anno scolastico è terminato.
L’insegnante-vittima lavora presso una scuola media del basso Salento. Un gruppo di bulli suoi studenti avrebbe chiesto all’insegnante se fosse gay. Non soddisfatti hanno continuato a tormentarlo, giungendo anche all’aggressione fisica.
Il professore, remissivo di carattere, non è stato in grado di affrontare la situazione. Lo stato di forte disagio lo ha fatto entrare in depressione con conseguenti cure mediche.
Non sapendo come affrontare i bulli omofobi, è stato il padre del docente ad intervenire, contattando i Carabinieri per denunciare quanto accaduto. Viene accusata anche la scuola, che non viene ritenuta in grado di tutelare suo figlio. Nella denuncia si parla anche di coltelli portati in classe allo scopo di intimidire, minacce e spintoni.
Il docente ha tentato di utilizzare anche le note disciplinari, ma con scarsi risultati. Il padre del docente ha dichiarato: “Inizialmente si è trattato di insulti omofobi segnalati da mio figlio con note disciplinari rimaste, perlopiù, lettera morta, poi sono degenerati in autentiche aggressioni: danneggiamenti della sua auto, ancora insulti omofobi e aggressioni”