L’insegnante sospesa dall’insegnamento il marzo scorso per avere insultato i poliziotti durante un corteo antifascista di CasaPound è stata licenziata.
A renderlo noto è Cosimo Scarinzi, Coordinatore Nazionale Club Scuola, il quale dichiara tutto l’appoggio alla maestra da parte del sindacato.
Sulla faccenda si era sollevato un ‘polverone mediatico’ tanto che erano intervenuti anche Salvini e Renzi. Il primo con parole anche piuttosto dure si era così espresso: “Mi stupisce che non sia stata ancora licenziata quella pseudo insegnante che ha dato una dimostrazione di volgarità incredibile”, propenso al suo licenziamento immediato.
Dello stesso parere anche il segretario del PD secondo cui la maestra si era mostrata indegna di stare in una scuola pubblica. Dal canto suo l’insegnante aveva spiegato quasi a volersi scusare che non avrebbe voluto augurare la morte a nessuno ma in quel momento si sentiva “arrabbiatissima”.
Proprio qualche ora dopo dall’annuncio del licenziato, Lavinia Flavia Cassaro ha rilasciato una breve intervista al Corriere dove ha esordito dicendo: “Nonostante me lo aspettassi, vederlo nero su bianco mi ha sconvolto. Credo che, al di là della mia persona, questa sanzione costituisca un precedente pericoloso”
E alla domanda del giornalista in cui chiede all’insegnante se ha intenzione di fare ricorso, la Cassaro ha dichiarato: “Sono certa che sia un decreto illegittimo. Ma devo consultarmi con i miei avvocati, dobbiamo leggere il decreto e capire quale spazio di manovra è rimasto“.