Ci sono nuovi sviluppi riguardo la notizia che ha visto coinvolta una docente di inglese, Francesca Redaelli, la quale è stata aggredita da una mamma per aver messo un brutto voto, quattro, a suo figlio.
La vicenda è accaduta in provincia di Padova, presso la scuola media “Albinoni” ed è il trentesimo caso di aggressione di un docente dall’inizio dell’anno scolastico. A far scattare l’ira della madre non è stato il brutto voto in quanto tale, ma la preoccupazione che il figlio venisse bocciato: infatti già aveva altre insufficienze.
La docente quindi ha deciso di rilasciare una dichiarazione in seguito a quanto l’ha vista coinvolta: “Sono frastornata, ma sto ricevendo tanti attestati di vicinanza e solidarietà. La madre voleva che interrogassi il figlio, ma l’avevo già sentito il giorno prima. Lei si presentava a scuola a ogni ora, anche fuori dall’orario di ricevimento. Pretendeva di parlare con me e i miei colleghi, lasciava anche lettere scritte a mano. Ma se un ragazzo merita 4 perché gli devo dare 6?. Posso dire che non regalo voti, non lascio il mio numero di telefonino e non faccio gruppi WhatsApp con gli studenti, mantengo sempre la giusta distanza e non credo che possa essere una colpa”
Si può dire con tutta tranquillità che questa docente è una mosca bianca: infatti non sono molti insegnanti che si assumono la “responsabilità” di attribuire un voto negativo allo studente se questo rischia di metterlo in “zona bocciatura”