L’omofobia è un tema molto dibattuto, soprattutto in questi ultimi anni. Questa inoltre ha molte cose in comune con il bullismo, infatti quest’ultimo mira a mettere il prossimo in condizione di minorità e debolezza per poi sottomettere l’individuo.
Sono stati ben 26 i docenti vittime di omofobia nei primi tre mesi del 2018. L’ultimo caso si riscontra in un professore di Imola che è stato vittima di bullismo omofobo.
Il docente ha utilizzato i suoi mezzi per tentare di difendersi, segnando con una nota sul registro il comportamento omofobo ed ingiurioso di alcuni alunni nei suoi confronti. La preside tuttavia lo ha invitato a cambiare la nota, cancellandone le parti inerenti l’omofobia.
Il professore però non ha voluto accettare ed ha quindi deciso di querelare i responsabili dei gesti omofobi (in tutto 4) senza apportare nessuna modifica alla nota disciplinare.
Una lettera scritta da un conoscente del professore recita quanto segue: “È tutto l’anno che si ripetono questi episodi. Eppure, la dirigente non si è mai fatta viva nonostante le numerose segnalazioni. Perché cancellare le note, prova dei ripetuti insulti a un pubblico ufficiale qual è l’insegnante? Per non parlare di alcuni colleghi del mio amico che prima hanno sottoscritto lettere di solidarietà e poi non hanno esitato a criticarlo alla spalle per paura di andare contro la preside. Scrivo questo un po’ come sfogo ma anche per rendere nota questa storia che mette in luce il livello palesemente omofobico della società e della scuola imolese”