Il premier Conte ha rimesso l’incarico al Presidente della Repubblica. Questo ha scatenato un profondo malcontento, soprattutto tra i leader del Movimento 5 Stelle e della Lega. Di Maio quindi decide di svelare, tramite una diretta su Facebook, la composizione di quello che doveva essere il Governo Lega-M5s.
Vicepresidente e ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro, Luigi Di Maio.
Vicepresidente e ministro dell’Interno, Matteo Salvini.
Rapporti con il parlamento, Riccardo Fraccaro.
Pa, Giulia Bongiorno.
Affari Regionali, Enrica Stefani. Sud, Barbara Lezzi.
Disabilità, Lorenzo Fontana.
Affari Esteri, Luca Giansanti.
Giustizia, Alfonso Bonafede.
Difesa, Elisabetta Trenta.
Economia e finanze, Paolo Savona.
Politiche agricole, Gian Marco Centinaio.
Infrastrutture e trasporti, Mauro Coltorti.
Istruzione, Marco Bussetti.
Beni Culturali, Alberto Bonisoli.
Salute, Giulia Grillo,
Sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti.
La bocciatura da parte del Presidente della Repubblica ha fatto irritare i Di Maio, che dichiara: “Scelta incomprensibile”. Salvini invece esprime la sua rabbia esclamando: “Mai servi, Mai schiavi!”.
Secondo Di Maio e Salvini sarebbe bastata una dichiarazione di fede europeista per dare l’ok a Savona, ma così non è stato. Le sue dichiarazioni sono state: “Voglio una Europa diversa, più forte, ma più equa”. Nonostante il suo tentativo però Savona non è stato considerato idoneo a causa del suo sostegno all’uscita dall’Euro.