Dal 28 aprile, dopo la sentenza del Consiglio di Stato che nega l’accesso alle graduatorie ad esaurimento alle maestre con diploma magistrale, migliaia di docenti sono in sciopero della fame per attirare l’attenzione dei funzionari MIUR.
Il rischio per queste maestre è di essere licenziate seppur svolgono la professione in modo regolare da anni.
Franco di Mare ha espresso il suo pensiero circa lo stato attuale della situazione e lo ha fatto inviando questo personale messaggio:
“Sta succedendo a migliaia di maestre elementari che, avendo conseguito il titolo magistrale che consentiva loro di insegnare, si trovano ora tagliate fuori da tutto perché la legge prevede adesso che per insegnare nelle scuole elementari occorre il titolo di laurea.
Ma com’è possibile che il legislatore non abbia pensato che in questo modo sarebbero stati letteralmente buttati fuori dalle scuole 45mila insegnanti che avevano fatto bene fino a quel momento?
Il ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli ha ammesso che il problema esiste ma che per risolverlo occorre una decisione politica e il governo non può intervenire perché può amministrare solo affari correnti.
Intanto però il tempo corre, l’anno scolastico volge al termine e, con esso, si avvicina il momento dell’inevitabile licenziamento di migliaia di maestri, se non si troverà una soluzione.
Non occorrerebbe nemmeno dirlo, ma un Paese che fa così, è un Paese che sta dichiarando di non credere in sé stesso e nel proprio avvenire”