Ha avuto luogo a Foggia un’importante operazione antiterrorismo congiunta che ha visto la Digos collaborare con la guardia di finanza coordinata dalla Direzione Distrettuale antimafia.
L’operazione ha portato all’arresto di un uomo di origine egiziana e con cittadinanza italiana di 59 anni. Il presunto terrorista è stato accusato di far parte dell’Isis. In seguito è stata perquisita anche la sede di un’associazione culturale di Foggia chiamata “Al Dawa” di cui l’uomo era il presidente.
Abdel Rahman, questo il nome, teneva lezioni di religione nel suo centro culturale islamico e sarebbe stato incastrato da alcune pubblicazioni internet e da alcuni riscontri nelle investigazioni. Durante le sue lezioni indottrinava i bambini sul martirio e li istruiva riguardo alla guerra santa, dichiarando che l’unico modo di raggiungere il Paradiso era quello di ottenere la morte in battaglia. Le sue numerose lezioni sono state intercettate e verranno usate come prova.
Ma la vicenda non finisce qui. Ad essere indagato per terrorismo è anche un docente. L’uomo di 50 anni, originario di Foggia, abita a Ferrara ed è stato raggiunto dalla Digos per una perquisizione. Da pochi anni l’insegnante si è convertito all’Islam.
Il docente è finito nel mirino a causa del suo legame divenuto più stretto con un suo parente: Abdel Rahman. L’insegnante al momento è sotto indagine per capire se abbia anche lui promosso o partecipato all’associazione “Al Dawa” con fini terroristici. Il docente infatti non contattava solo a distanza Abdel Rahman ma lo raggiungeva anche al suo centro culturale.