Ho 15 anni e frequento il secondo liceo scientifico. Fino alla terza media io ed altri miei compagni venivamo trattati come esseri non pensanti.
I professori ci minacciavano di abbassare il voto alla materia per il nostro comportamento (senza neanche aver aperto bocca). All’ennesima minaccia ho preso parola davanti alla classe dicendo “Per questo c’è il voto in condotta“… Accadevano altre strane cose in classe che impedivano lo svolgimento delle lezioni. Purtroppo avevo un compagno iperattivo che i professori non sapevano gestire.
Nonostante sia uscito con 10 all’esame di terza media, al liceo ho avuto e sto avendo problemi. Ho dovuto imparare la grammatica italiana da solo nel primo anno di liceo per migliorare in latino. Ho difficoltà nelle interrogazioni di storia. Ho difficoltà mnemoniche dovute alla mancanza di allenamento. Non ho mai imparato una poesia a memoria…
Ciò che manca da parte di molti studenti è la forza di volontà, che comunque deve essere stimolata dai professori, non minacciando di abbassare il voto, ma incuriosendo gli studenti!
Se qualche madre ha letto questo commento tenga presente queste parole: se vostro figlio arriva a casa senza raccontare delle esperienze che vive a scuola ponetevi alcune domande affinché le difficoltà che ho avuto io non le viva nessuno.
PS: queste VACANZE di Pasqua devo recuperare 200 pagine di storia, vale a dire 40 pagine al giorno compresi i festivi, mentre i miei compagni che sanno studiare non devono recuperare niente.
Buon anno scolastico a tutti gli studenti!
E.O. di 15 anni
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