Una sentenza della Corte di Cassazione depositata il 9 Marzo fa chiarezza su alcune vicende: “commette il reato di maltrattamenti in famiglia, nella forma del concorso omissivo, l´insegnante che, pur essendo a conoscenza delle violenze sui minori perpetrate dai colleghi in altra sezione, omette di denunciare i fatti alle autorità, limitandosi esclusivamente a disapprovarle”. Questo è un passo importante poiché significa che gli insegnanti che non denunciano eventuali episodi di violenza perpetrati da altri docenti equivale a commetterli in prima persona.
La sentenza fa riferimento ad una notizia di cronaca comparsa qualche tempo fa in cui, in una Scuola dell’Infanzia, si erano susseguiti casi di maltrattamenti nei confronti dei bambini. Ad essere sottoposte ad un procedimento penale furono due maestre.
Nel corso delle indagini però ci sono stati nuovi risvolti, infatti altre colleghe ed un’ausiliaria sono state accusate dello stesso reato poiché sembra che quest’ultime fossero a conoscenza dei maltrattamenti nei confronti dei bambini ma non sporsero denuncia. Queste colleghe ora sono chiamate in causa e potrebbero essere ritenute complici oppure corresponsabili dato che, nonostante fossero a conoscenza di tali fatti, non hanno agito per evitarli.
I giudici della Cassazione hanno condannato un’educatrice poiché non aveva denunciato le colleghe che hanno maltrattato in maniera continuativa i piccoli bambini dell’Infanzia, nonostante l’insegnante fosse a conoscenza di questi episodi poiché ha assistito personalmente a questi casi di violenza e per esserne stata informata.
In riferimento all’educatrice omertosa, la Cassazione ha dichiarato : ”I danni riportati dai minori in ragione del comportamento violento si sarebbero evitati completamente ove avesse denunciato il comportamento stesso non appena venutane a conoscenza”.
Alla luce di questi fatti, si spera diminuiranno i casi di violenza all’interno degli asili.