Il 19 Marzo si avvicina e quindi in tutte le scuole primarie hanno inizio i preparativi per quel che riguarda il lavoretto per la festa del papà. È un’occasione per esprimere tutto l’amore verso il genitore ma come bisogna comportarsi nel caso in cui uno o più alunni avessero perso questa importante figura genitoriale? Sarebbe giusto annullare il consueto lavoretto? Oppure è meglio trovare un modo per includere gli alunni orfani di padre?
A fornire qualche suggerimento è la dottoressa Rossella Accardo, psicologa-psicoterapeuta dell’età evolutiva, che cerca di trovare una soluzione che non turbi i bambini ma che allo stesso tempo faccia parte della pedagogia dell’includere. Secondo la dottoressa il primo passo da compiere consiste nel comunicare con la famiglia, poiché ogni lutto è vissuto in maniera differente. È importante capire anche cosa è stato riferito al figlio riguardo alla perdita o la mancanza di una delle figure genitoriali.
Rossella Accardo ritiene che sia meglio trovare un modo per coinvolgere questi bambini piuttosto che privare tutta la classe di una consuetudine. Una soluzione potrebbe essere quella di far collaborare i bambini con lo scopo di scrivere alcuni biglietti e pensierini con il tema “Cosa vorrei dire al mio papà”. In seguito si potrebbero leggere all’intera classe elogiando di conseguenza l’impegno messo nel lavoro svolto. Questo lavoro può essere molto utile sia per esprimere i propri sentimenti ma anche per elaborare il lutto, elaborando quindi la perdita piuttosto che la negazione di tale perdita. Il bambino, successivamente, potrà regalare il suo elaborato ad un nonno oppure ad una figura maschile presente nella sua vita. Un’idea potrebbe essere quella di lasciare il lavoretto sulla lapide del papà.
L’idea di base quindi è quella di “porre rimedio” alla perdita utilizzando sempre la via dell’inclusione e non quella dell’allontanamento. Il bambino deve quindi prendere coscienza della mancanza fisica del genitore, ma non deve perdere la mancanza emotiva. Il compito importante dell’insegnante è quello di far arrivare correttamente il messaggio sociale di questa festa al bambino, in modo che possa reggere correttamente la mancanza genitoriale.