In Italia, purtroppo, esistono molteplici problematiche. Molte sono discusse apertamente e generano anche accesi dibattiti televisivi, altre invece passano inosservate nonostante l’importanza dell’argomento trattato.
Questa è l’ennesima volta che la comunità scientifica annuncia che la popolazione italiana sta subendo attualmente un grosso calo. Se si dovesse procedere con questo ritmo, tra un secolo l’Italia si ridurrà ad avere solo 16 milioni di abitanti. Per ritrovare la medesima demografia bisognerebbe andare indietro di circa 250 anni dove la popolazione del Bel Paese si assestava sui 16/17 milioni di abitanti.
È necessario ammettere che proiezioni di questo genere possono essere poco rilevanti considerando le tempistiche prese in esame, resta il fatto però che, se non dovessero essere presi dei provvedimenti nell’ambito del sostegno delle famiglie e del lavoro, tra 20 anni ci saranno circa 8 milioni di abitanti in meno.
Nonostante la questione sembra vertere in una situazione piuttosto grave, le forze politiche e sindacali non si mostrano preoccupate. Difatti non vengono formulate proposte che possano evitare di far finire l’Italia in questo triste epilogo. Probabilmente non viene fatto nulla al riguardo per non rischiare di prendere decisioni impopolari.
A confermare il trend formulato dalla comunità scientifica ci pensa il Ministero il quale ha reso pubblici i dati di inizio anno scolastico: nelle scuole italiane ci sono circa 80mila iscritti in meno. La situazione si presenta particolarmente critica nel sud Italia: -15.534 in Campania, – 12.487 in Sicilia, – 11.977 in Puglia.
La classe politica però al momento non sembra essere interessata a questo problema concreto. Vedremo se nei prossimi mesi o anni verranno presi provvedimenti.