Nel 2018 durante una lite in famiglia prese a coltellate il bebè uccidendolo e ferì gravemente la moglie, ora la Corte d’Assise lo condanna per 20 anni.
Accadde a Scarperia in provincia di Firenze il 17 settembre 2018, durante la lite assassinò il figlio di un anno e ferì la moglie. La corte lo ha condannato in primo grado con una pena valida 20 anni tramite il rito abbreviato, non è stato considerato invece considerato tentato omicidio l’aggressione verso la moglie che ha perso l’uso del braccio per i colpi inflitti dalla lama cercando di proteggere il piccolo.
Niccolò Patriarchi è stato anche condannato a pagare un totale di 190mila euro tra spese legali e provvisionale. La procura aveva richiesto l’ergastolo considerata l’aggravante di aver compiuto il reato di fronte alla figlia minorenne e dal movente futile e inconsistente. Gli avvocati del condannato aveva invece puntato sull’infermità mentale.