In provincia di Sassari un ragazzino di 12 anni nel 2019 chiamò i carabinieri e denunciò la sua drammatica situazione: viveva recluso in una stanza, senza un letto e senza servizi igienici.
Le forze dell’ordine, giunte sul luogo, si trovarono di fronte ad un terribile caso di maltrattamenti, in cui il 12enne, oltre ad essere tenuto prigioniero, veniva sistematicamente picchiato.
Ora i suoi genitori e sua zia dovranno scontare otto anni di prigione, pagare una sanzione di 100.000 euro e non avranno più diritto alla patria potestà.
Il Pm aveva chiesto 15 anni (12 per il sequestro e 3 per i maltrattamenti), che con il rito abbreviato si sarebbero ridotti a 10.