Molti di noi, purtroppo, si mettono davanti ai libri senza avere un buon metodo di studio! Il risultato che si otterrà in questo modo… sarà quello di non avere risultati!
Quindi, prima di mettersi a studiare… si dovrebbe imparare a studiare!
Per ogni azione che compiamo quotidianamente esiste un metodo: pensateci bene. Ma il paradosso è che per quasi ogni cosa che già sappiamo fare, se la sappiamo fare è perché qualcuno ci ha fatto vedere come farla e ci ha insegnato a farla nella maniera più efficace possibile! Dal camminare al praticare uno sport: come si suol dire… nessuno nasce “imparato”!
Nello studio, purtroppo, molti per orgoglio (o stupidità!) cercano di riuscire facendo tutto da soli. Purtroppo, pochi si rendono conto che riuscire da soli nello studio non è un’impresa da supereroi… ma da perditempo!
Per cui, oggi, vorrei darvi qualche consiglio utile per studiare ed imparare in maniera efficace, permettendovi di risparmiare ore e ore di tempo. Alcuni dei trucchi che vi elencherò potrebbero sembrarvi strani e non convenzionali! Ma hanno un perché. I metodi tradizionali, infatti, non sempre funzionano e sono anche poco stimolanti per la vostra mente.
Ecco dunque i 10 TRUCCHI PER IMPARARE A STUDIARE
1. Avere Una Visione d’Insieme Dell’Argomento Trattato
Spesso, non abbiamo un’idea ben precisa di cosa stiamo affrontando e non abbiamo modo di creare collegamenti (fondamentali per apprendere!) tra le informazioni che stiamo studiando e quelle già in nostro possesso. Per questo sarebbe opportuno avere una visione d’insieme di ciò che stiamo studiando. Come averla? Tanto per cominciare, si analizza il titolo dell’argomento: dobbiamo porci domande del tipo “cosa conosco già di questo argomento?“, “cosa posso imparare di nuovo?“, “quali potrebbero essere i suoi concetti più importanti?“. Ma, soprattutto, “se dovessi interrogare una persona su questo argomento e io sapessi solo il titolo, che domande gli farei?”
2. Focalizzarsi Sui Concetti Più Importanti
Spesso, lo studente medio fa qualcosa di veramente insensato come iniziare a fare una lettura critica dalla prima all’ultima pagina di un argomento! In ogni cosa che facciamo ci sono un 20% di azioni che ci daranno l’80% del risultato! Ad un colloquio o esame sono solo un 20% di domande che vengono fatte l’80% delle volte. Il segreto sta nell’individuarle e focalizzare il vostro studio prima su queste. Certo, a parole è facile!! Per aiutarvi in questa “missione”, dovete leggere innanzitutto:
- l’indice;
- il titolo dei singoli capitoli;
- il riepilogo in fondo ai capitoli (se presente);
- i sottotitoli;
- le parole in grassetto o evidenziate;
- eventuali immagini;
- didascalie delle immagini (se presenti).
3. Pianificate e Rispettate Una Tabella Di Marcia
Nella studio, come nella vita, bisogna darsi degli obiettivi. Nel nostro caso, se non vi date un obiettivo di tempo ne perderete molto di più di quanto non immaginate! Per cui, stabilite il vostro obiettivo di studio e, soprattutto, entro quando intendete raggiungerlo. Questo può essere fatto calcolando il numero di pagine che dovete affrontare e suddividerle in modo da poter lavorare per “sotto obiettivi” o “sotto argomenti”.
Segnatevi poi sul diario o sulla vostra agenda non solo il numero di pagine che dovete affrontare ogni singola ora ma anche l’argomento che affronterete durante quell’ora. Poi, ogni volta che guarderete l’agenda nella vostra mente (inconsapevolmente o non!), al momento stabilito, sarete già preparati per affrontare l’argomento. Non cercate di affrettare le cose: fatele passo per passo!
4. Suddividete Lo Studio In Cicli Di 40 Minuti
La mente umana, dopo un certo periodo di tempo, avrà obbligatoriamente un calo di rendimento. Non siamo mica cyborg!! L’ideale sarebbe studiare al massimo dell’intensità per 40 minuti: trascorso tale tempo, bisognerebbe fanne 15 di pausa e nei 5 minuti successivi (prima di riprendere con i nuovi argomenti) si dovrebbe fare un “check” degli argomenti appresi nei 40 minuti precedenti.
5. L’Ambiente Di Studio E’ Fondamentale
Il luogo in cui studiate dovrebbe essere calmo e rilassante: un posto dove poter raggiungere il massimo della concentrazione. Ecco alcuni elementi essenziali di un ottimo ambiente di studio:
- un tavolo senza niente sopra (a parte quello che vi serve per studiare!);
- una lavagna a fogli mobili o quelle da muro con i pennarelli colorati (whiteboard);
- matite, pennarelli o penne colorate;
- fogli per creare delle mappe mentali;
- un computer vicino, nel caso utilizzate un software per creare mappe mentali o materiale digitale (non per andare su Facebook!!).
6. Studiare Sempre Con La Mente….Riposata!
Se solitamente studiate quando la vostra mente è affaticata da altre attività o pensieri, non aspettatevi che il vostro rendimento sia elevato! Con una mente fresca, invece, riuscirete a trattenere e ad elaborare molte più informazioni….e in meno tempo! Ad esempio, studiare al mattino presto è sempre un’ottima idea, ma se si è riposato almeno 8 ore. Tuttavia, alcuni studenti (specialmente quelli lavoratori), tendono a studiare dopo cena. Secondo me, sarebbe meglio alzarsi prima e fare un’ora al mattino….che 3 dopo cena e dopo tutta la stanchezza della giornata! Non credete? Il rendimento, specialmente dopo una giornata di lavoro, sarà sicuramente più basso. Quindi, evitate di studiare se si è stanchi o si ha sonno.
7. Utilizzare Tecniche Diverse In Base Allo Studio
Ogni argomento studiato avrà bisogno di tecniche diverse, quali
- tecniche di lettura rapida
- mappe mentali per elaborare e sintetizzare le informazioni
- luci e stanze per la memorizzazione di testi
- tecniche di memoria per memorizzare informazioni di tipo tecnico.
8. Memorizzazione A Lungo Termine
Per inviare le informazioni al nostro cervello e mantenerle vive nel lungo termine, verificate di avere bene in mente i concetti chiave ad intervalli di tempo ben precisi da quando le avete acquisite. Questo, se fatto correttamente, vi permetterà di non dimenticare le informazioni anche dopo del tempo che le avrete studiate. Per cui, vi consiglio di ripassare per bene le informazioni dopo 1 ora che le avete assimilate, dopo un giorno, dopo una settimana e dopo un mese. In questo modo, sarà difficile dimenticarle e verranno immagazzinate nella mente per un lungo periodo di tempo.
9. Studiate….Per Spiegare!
Le informazioni verranno immagazzinate in modo diverso nella nostra mente se studiamo per imparare o se studiamo “per spiegare”. Quando studiamo per imparare, se dovessimo pensare a noi stessi, ci penseremmo in un ruolo di inferiorità di competenze dove c’è qualcuno che ci esamina per valutare se abbiamo appreso abbastanza. Questo perché esistono diversi livelli di apprendimento, come quello attivo e passivo e la capacità di ritenzione in base al tipo di strategia usata per apprendere. A differenza di quello attivo, l’apprendimento passivo è quello che ci lascerà una percentuale di ricordo molto bassa. Una tecnica utile per poter mettere in pratica questo concetto, è quella di studiare stando in piedi (anche con l’ausilio di un leggio) e immaginare che qualcuno a cui volete bene e che volete aiutare vi chieda di spiegargli quegli stessi concetti che state imparando. In questo modo, eviterete anche di perdere tempo e di disperdere le vostre energie.
10. Cura Dei Dettagli
L’esposizione dei concetti ha la sua importanza. Questo perché se li esponete in modo non fluido o poco chiaro, darete l’impressione all’esaminatore di non essere molto preparato! Ecco alcuni consigli utili per migliorare la propria capacità espositiva:
- riprendetevi con una videocamera mentre esponete un argomento, comportandovi esattamente come se fosse il giorno dell’esame;
- immaginate le domande che potreste ricevere e come risponderete;
- una volta che vi siete registrato, guardatevi come se foste il professore ed immaginate quindi di essere lui;
- chiedetevi cosa consigliereste a chi avete appena osservato per avere la performance ottimale?
- cosa gli diresti per poter avere un buon voto?
Se non volete utilizzare una videocamera, un’altra tecnica utile per migliorare le proprie capacità espositive è quello di ripetere gli argomenti davanti ad uno specchio, in quanto si crea una condizione psicologica tale da riuscire a simulare efficacemente il colloquio con l’esaminatore. Durante questa fase, infatti, si riescono a creare mentalmente le stesse emozioni del giorno dell’esame!
Buono studio!
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