Due anni fa ho iniziato la mia avventura in una classe digitale, la prima sperimentazione dell’I.C. “Leopardi” di Saltara (provincia di Pesaro Urbino) in tal senso. Avrei tanto voluto un manuale che mi dicesse esattamente cosa fare per non deludere quelle faccine che mi guardavano come a dire: “Sei la coordinatrice di questa classe digitale: tira fuori dal cilindro/tablet qualcosa che ci sbalordisca!”.
Senza nessun manuale alla mano ho invece proceduto nel modo più classico: per tentativi ed errori. Dopo due anni di esperienza,
Ecco i miei consigli per avviare una classe digitale
1) Indirizzo gmail per il prof.
Il docente, se non lo ha ancora, dovrebbe creare una gmail personale al fine di usufruire di tutte le utilissime google apps;
2) Creazione di un “Quaderno delle risorse digitali”.
Far realizzare agli studenti un quaderno (cartaceo) in cui inserire, ogni volta che si registreranno ad un sito o scaricheranno un’app, il nome della risorsa, una brevissima descrizione della sua utilità, insieme a username e password scelte per l’accesso (laddove necessari);
3) Indirizzo gmail per gli studenti.
Far creare ad ogni alunno un indirizzo gmail personale;
4) Ebook.
Far scaricare la versione digitale dei libri di testo adottati;
5) Iniziare a “scrivere digitale”.
Assicurarsi che tutti i device abbiano un editor per la lettura e la produzione di file di word, pdf, excell. In caso contrario farne scaricare uno (Kingsoft office, Polaris office, ecc);
6) Archiviazione dei documenti.
Concordare un sistema di archiviazione, comune per tutta la classe o meglio per tutta la scuola (Creazione di cartelle e sottocartelle, metodo di denominazione dei file e tutto quello che può facilitare il ritrovamento dei documenti che verranno via via prodotti);
7) Iniziare la vera rivoluzione!
Last but not least: ricordarsi che cambiare strumento implica cambiare metodo.
Vittoria Paradisi, insegnante
Grazie! Terrò presenti questi consigli che mi sembrano molto utili
jnteressante, vorrei provarci
grazie
BENE! Condivido il tuo consiglio. Il mio lavoro, pur tra mille difficoltà, è un passo più avanzato: costruisco blog, correggo i post che gli studenti mi inviano prima per posta e poi commentano lezioni, video, foto…
Le mie classi partecipano ai progetti: “Lettura del Quotidiano in classe” ( versione cartacea e online) e in “Repubblica Scuola”. Qui le bozze le correggo direttamente in piattaforma. Cari saluti e buon lavoro.
Prof.ssa Angelica Piscitello
La mia esperienza è stata un po’ diversa, anche perché nella scuola (Scuola -Città Pestalozzi) non si adottano libri di testo (scuola primaria). La didattica è centrata su attività di apprendimento quali osservazione, manipolazione, ricerca, riflessione ed elaborazione da parte dei bambini, che si realizzano anche grazie all’uso di strumenti e risorse digitali, ma non solo. (Le classi dispongono di LIM e gli alunni sono tutti dotati di iPad). I servizi e le applicazioni principali utilizzati dalle classi sono sintetizzate in questa mappa elaborata a fine del primo anno di sperimentazione : http://cmapspublic3.ihmc.us/rid=1LVWB1LR0-88T6PT-10XY/I%20servizi%20web%20delle%20classi%20di%20Scuola%20Città%20Pestalozzi.cmap
Spero che questo mio post sull’avvio di una classe digitale sia utile per chi muove i primi passi nel digitale. Complimenti alle colleghe che già svolgono numerose attività digitali e grazie a Claudia per la condivisione della mappa, utilissima!
Non entro nel merito della discussione… Ma leggendo I.C. Leopardi di Saltara ho fatto un salto nel passato…. È lì che ho mosso i primi passi come docente in informatica circa 25 anni fa organizzando la prima aula con pc che ancora usavano i floppy flessibili da 5.25…. Eravamo una piccola avanguardia di docenti curiosi e naturalmente autodidatti… Bello sapere che siete andati avanti…. Buon lavoro
Grazie dell’augurio. L’I.c. di Saltara comunque è sempre stato un passo avanti, grazie alla competenza e alla lungimiranza dei suoi Dirigenti e dei suoi docenti!
Grazie, Vittoria. Le tue indicazioni sono utilissime come sempre, sia per me sia per i miei colleghi che si spaventano davanti alla necessità di cambiare stile di insegnamento. Ringrazio anche Claudia perché la sua mappa è un efficace compendio al quale attingerò di certo. Mi piacerebbe capirne di più sulle funzionalità di google drive, in particalre quelle relative alla scrittura collabaorativa. Uso già drive per condividere file sul mio blog e per realizzare dei test. Ho provato ad iscrivermi a google for education ma mi si chiedeva di avere un proprio dominio e ho abbandonato l’impresa…. mi potete aiutare?
Ciao Vale,
per usufruire delle Google Apps for Education è necessaria l’iscrizione da parte della scuola. Noi non l’abbiamo ancora fatta ma, come te, uso le app di Google, in particolare Google drive sia per la scrittura collaborativa sia per archiviare e scambiare i lavori che i ragazzi fanno in gruppo o singolarmente. Credo che tra questi, che sono semplicemente consigli pratici in base ad un’esperienza, il più importante sia “ricordarsi che cambiare strumento implica cambiare metodo”. Infine, ti indico un tutorial molto utile di Jessica Redeghieri riguardante Google drive: https://www.youtube.com/watch?v=y4RF7OasEeI